Una notizia buona ed una cattiva per gli insetti delle Cascine

Gabbiette Festa del GrilloQuella cattiva: la Festa del Grillo. Dopo 15 anni di latitanza da Firenze, la tradizionale Festa del Grillo è stata da pochi giorni reintrodotta, grazie ad una deroga ad hoc del nuovo regolamento sulla tutela degli animali, proposta dal presidente del consiglio comunale Eugenio Giani. L’emendamento ha ricevuto il via libera, nonostante la contrarietà della stessa proponente del regolamento, l’assessore all’ambiente Caterina Biti e il voto negativo di qualche consigliere. Per arginare possibili dissidenze alla deroga è stato introdotto anche un sottoemendamento che prevede la liberazione degli animali dopo tre giorni dall’inizio della festa. La Festa del Grillo, “annullata” nel 1999, tornerà al parco delle Cascine il giorno dell’Ascensione e durante tutta la giornata verranno vendute migliaia di gabbiette colorate con altrettanti grilli dentro.
Quanti di quelli che negli anni novanta erano ancora bambini si ricordano degli assolati primi giorni di maggio in compagnia di genitori o nonni, portati a comprare una gabbietta alle Cascine? E quanti, poi, si ricordano di quella stessa notte e di quelle successive? Il frinire dell’insetto, sbattuto a poche ore dal ritorno a casa sul balcone o sulla terrazza con la gabbietta infarcita di una foglia di lattuga comprata al supermercato. E quanti, infine, si ricordano dei genitori che raccontavano la storia di Benji il grillo, evaso perché follemente innamorato di una grillina? Mentivano, sappiatelo. Il vostro amato Benji il grillo morì a pochi giorni dalla vostra conoscenza tra atroci sofferenze dovute a disidratazione e intossicazione alimentare da conservanti, attacchi claustrofobici e depressione profonda. Forse non è andata proprio così, però legare una festa al benessere di un animale è un po’ avvilente per i nostri giorni, pensare che nessuno in 15 anni abbia realizzato dei pupazzetti da sostituire a gli insetti vivi per riportare la tradizionale festa in città è forse anche peggio.
Bug HotelQuella buona: il “bug hotel”. Al parco delle Cascine è stato da poco istallato il primo “albergo per insetti” di Firenze. Si tratta di un rifugio per coccinelle, lumache, farfalle e altre specie dell’ecosistema. Un’oasi di 200 metri quadrati con apposite casette in legno inaugurata stamani dall’assessore all’Ambiente Caterina Biti. Uno spazio improntato alla biodiversita’, con uno stagno ed alberi in grado di attrarre determinate specie di uccelli. L’oasi si inserisce all’interno del percorso naturalistico delle Cascine, ed e’ stata realizzata grazie al lavoro dei ragazzi seguiti dal Centro di Giustizia Minorile, che, come è avvenuto precedentemente per le aiuole di piazza Beccaria, hanno lavorato a contatto con i giardinieri del Comune di Firenze. La notizia è positiva per due aspetti: il primo, finalmente anche Firenze si pone come città intenzionata a tutelare e valorizzare il proprio patrimonio naturale interno allo spazio urbano e, altrettanto importante, ai giovani detenuti del Centro di Giustizia Minorile viene data la possibilità di professionalizzarsi e fare una sorta di ammenda, indirizzandoli così verso un percorso di reinserimento sociale.
Scarica l’opuscolo “Costruire un bug hotel”, realizzato dalla Fondazione Campagna Amica, contiene tutte le informazioni su come e perché realizzare un bug hotel nel proprio orto, balcone o terrazza.
JACOPO AIAZZI