Tutti i “fiorentini” che hanno partecipato al Festival di Sanremo

Teatro-Ariston-Sanremo

Firenze & Sanremo: abbiamo fatto una lista di tutti gli artisti, cantanti o presentatori nella storia del Festival della Canzone Italiana che hanno o avevano un legame con la nostra città.  

Il legame tra il Ponente ligure e Ponte Vecchio è fortissimo. Tra gli ultimi a tenere alta la bandiera gigliata a Sanremo ci sono stati il conduttore Carlo Conti, Piero Pelù e Marco Masini. La travolgente Irene Grandi invece ha portato in gara nel 2020 Finalmente io di Vasco Rossi. Abbiamo voluto riepilogare i vari fiorentini del Festival di Sanremo, la rassegna musicale più importante d’Italia.  

Dopo l’edizione presentata nel 2017 dal grandissimo Carlo Conti, bisogna ripristinare un po’ di “fiorentinità” sul palco dell’Ariston per questo ci siamo presi la briga e di certo il gusto di raccogliere tutti (?) i cantanti e le band che hanno partecipato a questa storica kermesse canora partendo da Firenze o che con la nostra città hanno avuto un legame.

NARCISO PARIGI – 1955
Eh già, il grandissimo cantante di Campi Bisenzio ha partecipato al Festival di Sanremo. Per ben due volte. Nel 1955 il playback fa la sua prima apparizione sul palco dell’Ariston a causa di una raucedine che impedisce a Claudio Villa di cantare dal vivo. Ed è proprio con Villa che Narciso Parigi presenta il brano Incantatella e arriva 4°. Nel 1962 insieme con Giorgio Consolini presenta “Vita” ma non riesce ad arrivare in finale. Chissà se avesse portato O Fiorentina. Musicista totale fino all’ultimo, è venuto a mancare il 25 gennaio 2020.

 
RICCARDO DEL TURCO -1969
Il cantante di Fiesole ha collezionato ben 4 partecipazioni al Festival. La prima nel 1969 con questa bellissima canzone di Giancarlo Bigazzi che parla di pericolosissimi caffè afrodisiaci.
 
 
 

BEPPE CARDILE – 1965
Noto alle radio per il suo gruppo I Samurai, Beppe Cardile si presenta al Festival di Sanremo nel 1965 in coppia con Anita Harris. La bella canzone di Franco Battiato “L’Amore è partito” non arriva in finale. Vincono Bobby Solo e la Vanoni.

ROBERTA VOLTOLINI -1979
La cantante di Firenze Roberta Voltolini, conosciuta anche come Roberta Rei o semplicemente Roberta, partecipa al Festival nel 1979 con “Il Sole, La Pioggia”. Purtroppo non riesce ad arrivare tra i 10 finalisti in un’edizione segnata dall’enorme successo dei Camaleonti e del grandissimo Enzo Carella.

ALBERTO CHELI -1980
Una fantastica voce (un vero e proprio mito su acuti e falsetti), Alberto Cheli partecipa all’edizione del 1980 del festival sanremese (che vede sul palco Roberto Benigni come copresentatore) forte di un discreto successo discografico dell’album Cavalli Alati pubblicato l’anno precedente. Si piazza 19° con un brano non molto ispirato dal titolo “Passerà”.

RICCARDO AZZURRI – 1983
Come spesso succede a Sanremo, al cattivo posizionamento non segue necessariamente un flop radiofonico. Ecco nel 1983 al Festival di Sanremo non ci hanno chiappato una mazza zero. Riccardo Azzurri arriva solo 15° con la sua “Amare Te”, mentre in radio va un’ora sì e l’altra pure. Quello stesso anno succede la stessa cosa a Vasco Rossi con Vita Spericolata che, stroncato dalla giuria, arriva 25°. I giurati ora vendono accendini sul lungomare di Viareggio. Un paio di anni fa Azzurri realizza, insieme con Aleandro Baldi, “Firenze Madre” , un brano dedicato alla nostra città che riceve un discreto successo anche sui social.

RODOLFO BANCHELLI – 1984
Campione mondiale di rock acrobatico, attore e poi cantante, Rodolfo Banchelli arriva a Sanremo nel 1984 grazie alla sua vittoria al Festival di Castrocaro dell’anno precedente. Il brano “Madame” non riesce ad accedere alla finale ma ottiene un buon successo discografico grazie alle sue ritmiche trasportanti.

LAURA LANDI -1985
Laura Landi fa il suo debutto nel mondo della musica con gli Extra, la band di accompagnamento di Claudio Baglioni. Nel 1985 arriva a Sanremo e vince il premio della critica con la canzone d’amore “Firenze, piccoli particolari” scritta da Amedeo Minghi, che diventa anche la sigla di Povera Clara, una telenovela di fine anni 80.

ANNA BUSSOTTI – 1986
Una delle infinite scoperte del Pippo nazionale, Anna presenta “Nessun Dolore”, brano scritto da Mango che non ha grande fortuna e non riesce ad accedere alla finale.

STEFANO PALATRESI – 1988
Il cantante e musicista di Cerreto Guidi conquista il secondo posto nella sezione Nuove Proposte al Festival di Sanremo del 1988 con un godibilissimo brano dal gusto jazz dal titolo “Una Carezza D’Aiuto”. Nel 1995 con Gigi Proietti e Peppino Di Capri, Palatresi completa il Trio Melody che si piazza 12° con la divertente “Ma Che Ne Sai”.
Negli ultimi anni si diletta come direttore d’orchestra per la televisione e per il Festival di Castrocaro.

MARCO MASINI – 1990
Nove partecipazioni al Festival della canzone italiana, l’ultima nel 2020 con la canzone “Il confronto”, che non lascia il segno in classifica, si piazza quindicesima, ma raccoglie comunque consensi. Il suo debutto a Sanremo nel 1990 con “Disperato” che vince la competizione Giovani. L’anno dopo si ripresenta e arriva 3° con “Perché lo fai”. Nel 2004 arriva la storica vittoria con  la sua meravigliosa “L’Uomo Volante”.

ALESSANDRO CANINO – 1992
Dal cilindro di Pippo Baudo (e dall’ala di un grande maestro, Giancarlo Bigazzi) fuoriesce questa meteora fiorentina con un brano che abbiamo cantato veramente tutti. Alessandro Canino porta sul palco di Sanremo la sua “Brutta” (con una giacca ancor più brutta) che riscuote un gran successo e lo porta a pubblicare il suo primo album a cui partecipò come corista una giovanissima Irene Grandi.

PAOLO VALLESI – 1992
L’altro cantautore fiorentino dell’edizione 1992 è Paolo Vallesi, già vincitore della sezione Giovani l’anno precedente. Porta sul palco del Festival una canzone che è diventata un vero e proprio inno degli anni 90, “La Forza della Vita”. Arriverà sesto.

ALEANDRO BALDI – 1994
Il cantante di Greve entra in campo e si riscalda nel 1992 vincendo la categoria Nuove Proposte in coppia con Francesca Alotta con il brano “Non Amarmi”, poi divenuto un successo radiofonico e un grande classico di quegli anni. Il colpaccio lo fa due anni dopo quando vince la competizione canora con “Passerà” che rimane ad oggi il suo pezzo più conosciuto.

IRENE GRANDI -1994
La grinta di Irene Grandi arriva sul palco dell’Ariston nel 1994 nella categoria Nuove Proposte, e si piazza anche al 4° posto nonostante il suo brano si intitolasse “Fuori”, non proprio scaramantica l’Irene. La canzone era stata prodotta con la collaborazione di Jovanotti. Poi 2000, 2010, 2015. L’ultima partecipazione nel 2020 con un pezzo firmato da Vasco Rossi che le vale il nono posto in classifica.

DIROTTA SU CUBA – 1997
Negli anni 90 i Dirotta Su Cuba riscuotevano un grande successo grazie all’album omonimo che li fece diventare il gruppo simbolo del funky italiano. Nel 1997 presentano a Sanremo il brano È andata Così che si piazza 12°.
A settembre 2016 hanno pubblicato la loro ultima fatica discografica dopo ben 14 anni di assenza dagli studi di registrazione.

SIMONA BENCINI – 2006
La cantante dei Dirotta su Cuba si presenta da sola al Festival di Sanremo 10 anni fa con la sua “Tempesta”. La canzone non arriva in finale ma si ricorda per il bel duetto italo-inglese con una grande voce, Sarah Jane Morris, cantante jazz britannica. Il Festival lo vince Povia, che fiorentino non è ma a Firenze ci abita. A condurlo è invece Giorgio Panariello, che qualcosa con la Toscana in comune ce l’ha. Anche più di qualcosa.

EMMA MARRONE – 2012
Ok ok, Emma Marrone non è propriamente fiorentina. Nata a Firenze, ha solo vissuto i primi anni dell’infanzia a Sesto Fiorentino per poi trasferirsi in provincia di Lecce con la famiglia. Lei il Festival lo ha vinto nel 2012 e in questa lista serviva qualche altro vincitore. Tornata in gara all’Ariston nel 2021 con “Ogni volta è così”, appena fuori dalla top 5.

TOMMASO PINI – 2017
Da Bagno a Ripoli al palco dell’Ariston passando per una sfilza di talent e il coro di Gianna Nannini. Tommaso Pini si presenta con un brano fresco che ha le potenzialità per diventare un vero e proprio tormentone. Viene subito scartato ma vince il premio della sala stampa.

LORENZO BAGLIONI – 2018

Il professore di matematica fiorentino si è presentato nel 2018 nella categoria delle nuove proposte con il brano “Il congiuntivo” che seppur non riscuotendo successo per la giuria del festival è riuscito a spopolare sul web con oltre 8 milioni di visualizzazioni. E in patria è uno degli artisti emergenti più apprezzati.

PIERO PELU’ – 2020 

L’artista di “Santo Spirito” icona del celebre gruppo Litfiba ha celebrato i suoi 40 anni di attività artistica durante la 70° edizione della manifestazione, presentandosi con il brano “Gigante” ed arrivando addirittura al quinto posto, volando in radio. Ad ogni modo, un successo. Nella serata d’apertura, martedì 7, si esibirà nel “Suzuki stage” un palco che quest’anno è stato montato all’esterno del teatro Ariston, in piazza Colombo per il portare il festival nelle strade di Sanremo.  

BNKR44 – 2024

La giovane punk-pop non è proprio fiorentina, ma viene dall’Area Metropolitana, precisamente da Villanova, frazione di Empoli. Il collettivo, formato da sette membri (Erin, Piccolo, Faster, JxN, Caph, Fares e Ghera, che fa loro da manager), hanno presentato nella prima serata di martedì 6 febbraio il loro singolo Governo Punk.

MENSIONI D’ONORE: DA FRANCESCO GABBANI A MOTTA

Una citazione meritata per gli ultimi big toscani apparsi al Festival di Sanremo, come Francesco Gabbani (vincitore nel 2016 tra le Nuove Proposte e nel 2017 con i big grazie a Occidentali’ s Karma), ma anche il livornese Enrico Nigiotti (ha commosso con Nonno Hollywood nel 2019 e portato all’Ariston Baciami adesso nel 2020). Prima e attualmente unica volta per Motta, pisano, nel 2019 con Dov’è l’Italia. L’anno scorso il carrarese Irama ha invece emozionato con la sua Ovunque Sarai (quarta in classifica), mentre nel 2019, al suo debutto, ha portato sul palco La ragazza dal cuore di latta, nel 2021 La genesi del tuo colore.

 
 

Un pensiero necessario anche per Chiara Francini, che è stata la presenza femminile al fianco di Amadeus per la serata di venerdì 10 febbraio del 2023. Attrice che più toscana non si può, nata a Firenze nel 1979 e cresciuta a Campi Bisenzio, ha recitato in 25 film, oltre a svariate esperienze tra fiction e serie. Conosciuta anche in tv, ha condotto Colorado su Italia Uno, la toscanaccia si è fatta rispettare sul palco dell’Ariston. 

Alla fine di questa lista una citazione di un immenso artista fiorentino dedicata a tutti quelli che Sanremo proprio non riescono a sopportarlo.
Odoardo Spadaro a Sanremo non c’è mai stato. O meglio, c’è stato ma non ha mai voluto partecipare. Sì, e si inventarono addirittura una figura inedita per lui, per averlo lì sul palco dell’Ariston. Il cantante non in gara. Geniale. Ancora più geniale fu una sua frase che fece parecchio scandalo a Sanremo. Lo avevano invitato a fare il giurato. Lui accettò l’invito ma disse: “Io a Sanremo non ci verrei mai. La musica deve piacere al pubblico non alle giurie.”

 
Articolo a cura di Giovanni Bondì, Francesco Sani e Vincenzo Pennisi
 

Foto cover: Archivio Centrale dello Stato.