William Shakespare in 90 minuti

Shakespeare in 90 minuti

Dal 6 all’8 febbraio sul palco del Teatro di Rifredi la “Shakespeare Bignami Company”- composta da Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci e Lorenzo Degl’Innocenti- con “Le opere complete di William Shakespeare in 90 minuti”

Un’ambiziosa sfida teatrale che ha dell’incredibile: come condensare l’opera omnia di Shakespeare (ben 37 opere) in 90 minuti? Come raccontare Amleto in 43 secondi? Ci sono riusciti Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield, gli autori di “The Complete Works of William Shakespeare (Abridged)”.

Shakespeare in 90 minuti

Uno spettacolo per chi odia Shakespeare?

Dopo il debutto al Fringe Festival di Edimburgo nel 1987, questa originalissima commedia è stata replicata per nove anni con crescente successo al Criterion Theatre di Londra, fino a diventare uno degli spettacoli più conosciuti al mondo. In Italia, prima d’ora, era stata riadattata e portata in scena dal 2013 al 2015 da Alessandro Benvenuti con la compartecipazione di Gaspare e Zuzzurro.

Proprio da questo spettacolo, i tre attori, hanno preso l’ispirazione e lo spunto per riprendere in mano il testo originale e farne una versione davvero divertente e brillante.

Shakespeare in 90 minuti
foto di Marco Borrelli

Abbiamo intervistato Lorenzo degli Innocenti per saperne di più:

Quali sono le particolarità della messa in scena?

Si tratta di una performance davvero accattivante ed esilarante: noi tre siamo amici da sempre e ci troviamo in grande sintonia. Lasciamo largo spazio all’improvvisazione:  così ogni volta non è mai uguale e non smettiamo mai di divertirci! Credo che il divertimento e l’amicizia siano ciò che ci unisce, ci appassiona e spero che questo si trasmetta dal palco. Pur essendo tre attori diversi per formazione, stile e peculiarità, in scena diventiamo complici e ne facciamo delle belle! Siamo -per dirlo in termini “shakespeariani”- come dei compagni di viaggio che condividono la stessa meta.

Uno spettacolo coinvolgente, ma a chi è destinato?

A tutti. Adulti, bambini, scuole. E soprattutto è destinato a chi odia Shakespeare: sono convinto infatti che grazie a questo spettacolo avrà modo di ricredersi.

E per chi ama Shakespeare?

Beh, a maggior ragione… L’intero show è un omaggio al bardo ed è ricco di citazioni e spunti inconsueti che un appassionato lettore e cultore non potrà che apprezzare.

Ma perchè proprio Shakespeare?

Abbiamo valutato anche altri autori e testi ma, una volta letto questo e dopo aver visto l’adattamento di Benvenuti, non abbiamo avuto dubbi. Abbiamo creduto così tanto in questo progetto da presentarlo al Globe di Roma dove ogni anno, con la supervisione artistica di Gigi Proietti, si organizza una rassegna estiva dedicata proprio a Shakespeare e devo ammettere che abbiamo avuto un grande successo! Questo perchè, oltre all’impareggiabile fascino dei testi e dell’autore, lo spettacolo è fresco, innovativo, fisico ed estremamente coinvolgente nei confronti del pubblico che spesso chiamiamo a interagire con noi. Davvero difficile annoiarsi!

D’altronde, come dice Shakespeare: “Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte.” (“Il mercante di Venezia”)

Articolo a cura di Rita Barbieri