Larocca e Un mistero di sogni avverati

L’ultimo cd di Massimiliano Larocca mette in musica 13 poesie scelte all’interno dei Canti Orfici di Dino Campana.

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L’11 marzo scorso il cantautore toscano Massimiliano Larocca porta a compimento un progetto nato agli esordi della sua carriera, firmando il quinto album da solista. Nasce così, da una tre giorni nello studio di registrazione pistoiese, Un mistero di sogni avverati che traspone in musica tredici poesie dei Canti Orfici di Dino Campana; suo unico libro scritto in vita e raccolta imprescindibile della moderna poesia italiana.
La “poesia musicale europea colorita” del visionario scrittore toscano viene cantata per la prima volta sulle note inedite e intense del folk, del rock e perfino del tango argentino, senza alcun tipo di arrangiamento. Larocca ci racconta che l’aspetto inedito del progetto risiede proprio nel fatto che i testi sono messi in musica per come vengono letti, grazie alla forte componente di orecchiabilità intrinseca dei brani. Ignorata in vita, l’opera di Campana ha vissuto nel tempo una sorprendente rivalutazione, soprattutto grazie all’interesse suscitato nel cinema e nel teatro dalla tumultuosa vicenda biografica dello scrittore. Eppure Larocca va oltre e realizza un’operazione unica in Italia mantenendo la metrica e le parole del poeta di Marradi.
larocca-3La passione per Campana risale agli anni liceali quando per la prima volta il cantautore lesse quei versi a cavallo tra poesia e roman en prose, scritti come un diario di viaggio. Lui conosce bene i luoghi del libro; la famiglia della nonna risiede nel Casentino e il Falterona era frequente meta di gite. Massimiliano rimane folgorato. «È un po’ come quando un film viene girato sotto casa tua» ci spiega lui che quei luoghi li frequentava da bambino. «Da una parte cade il velo di esotismo, ma dall’altra ti senti appartenere il poeta.»
Sebbene il disco sia stato pubblicato oggi, le canzoni sono il punto conclusivo di un percorso cominciato da Larocca molti anni prima quando nel 2001, in collaborazione con la compagnia teatrale Chille de la Balanza, in seguito a uno spettacolo presso l’ex manicomio di San Salvi, realizza il primo disco autoprodotto, registrato su quattro piste. Massimiliano comincia a raccontare larocca-2Campana attraverso lo spettacolo teatrale musicale Un mistero di sogni avverati, incentrato sull’opera del poeta e poi nel 2010 con la teatralizzazione dal titolo Dino Campana e Sibilla Aleramo che parla del tumultuoso amore tra i due amanti.
La buona risposta di pubblico gli aveva suggerito di incidere un album. «I dischi scandiscono certe fasi della mia vita e per ognuno di loro c’ è un episodio primigenio che li fa nascere». Nel 2014 la ricorrenza del centenario dei Canti Orfici è stata la spinta decisiva a far decollare il progetto cominciato quindici anni prima.
L’album confluisce in una serie di amicizie. Alla supervisione del progetto interviene il maestro Riccardo Tesi il cui contributo suggella «un incontro tra Toscana e Romagna» ricreando la natura di Campana, che essendo nato sull’Appennino tosco-emiliano, rappresenta un uomo di frontiera alla stregua del Tesi che «porta la toscanità in tutto il mondo, rivisitandola in chiave contemporanea».
A Tesi si aggiungono i romagnoli Antonio Gramentieri (autore di alcuni arrangiamenti) e Diego Sapignoli, entrambi membri dei Sacri Cuori. E poi Nada, Cesare Basile e Hugo Race prestano le loro voci alla lettura, galleggiando in uno spazio che esce dalla musica stessa per evocare le diverse voci interiori di Campana. •
 
Testo di Cristina Verrienti, foto di Massimiliano Larocca
 
ENGLISH VERSION>>>>
Last 11th March the Tuscan singer Massimiliano Larocca accomplished a project that was born at the beginning of his career. So, after three days in the recording studio in Pistoia, Un mistero di sogni avverati comes to light. It transposes in music 13 poems of the Canti Orfici by Dino Campana, his only published book while in life.
For the first time the “European colourful musical poetry” of the Tuscan writer is sung through the intense notes of folk, rock and Argentinean tango. The most innovative aspect of this album is the fact that the lyrics, thanks to their great musicality, are set to music as they are read. 
His passion for this poet dates back to high-school, when he read him for the first time. He knew the places described inside the poems very well since a part of his family lived in Casentino. Massimiliano was amazed: «It was like a film that was shot under my house» explains the singer, «from one side the exotic veil fell down, but on the other side it was like the poet belonged to me».
Even if the album has been published today, the songs are the conclusive point of a path started long ago, in 2001, in collaboration with the theatrical company Chille de la Balanza. After this meeting he started telling the story of Campana through the musical show Un mistero di sogni avverati. Then in 2010 he wrote a play for the theatre called Dino Campana e Sibilla Aleramo, a play that deals with the tumultuous love between the two writers.
The success of the play suggested him to record an album: «My albums scan certain moments of my life and for each of them there is an episode that makes them come to life». In 2014, the 100th anniversary of the Canti Orfici was the decisive urge to make the project come true.
Many friends cooperated for the realization of this album: Riccardo Tesi, supervisor of the project; Antonio Gramentieri,  arrangements; and Diego Sapignoli, member, like Gramentieri, of Sacri Cuori. Moreover Nada, Cesare Basile and Hugo Race all took part in the project and read the poems. Their voices are like words in a floating space that emerge from music in order to evocate the different Campana’s inside voices. •