Il cinquantesimo dell'alluvione

Il 4 novembre ricorre il cinquantesimo dell’Alluvione di Firenze, ecco alcune delle iniziative in programma.

fango-in-piazza-del-carmine-a-firenze-dopo-lalluvione-del-1966Quest’anno ricorre il cinquantesimo dell’Alluvione di Firenze, un avvenimento che è rimasto impresso nella memoria collettiva dei fiorentini ma che in realtà colpì tantissimi paesi sulle sponde del fiume Arno. Il 4 novembre 1966 le incessanti piogge fecero esondare il fiume e diversi affluenti distruggendo strade, case, musei e molto altro. I danni furono ingenti ma fortunatamente non si contarono molte vittime poiché quel giorno ricorreva l’anniversario della prima guerra mondiale ed era festa nazionale, quindi la maggior parte delle persone si trovava in casa.
Furono immediati i soccorsi e il numero dei volontari altissimo, tanto da passare alla storia col nome di Angeli del Fango.
Per ricordare questo evento che ha segnato la storia di tutta la Toscana, nella provincia di Firenze si terranno delle commemorazioni, noi ne vogliamo segnalare due.
La prima riguarda la mostra fotografica al Museo Galileo dal titolo Pescare nel fango: il Museo e l’Alluvione. Fino al 20 novembre sarà possibile immergersi in quegli avvenimenti attraverso foto e video dell’epoca. All’interno della mostra, inoltre, si terrà un workshop di restauro aperto al pubblico, che permetterà ai partecipanti di osservare diverse tecniche di restauro.
Il secondo riguarda la pubblicazione del libro Piovve sul bagnato – 4 novembre 1966, le testimonianze più significative dell’alluvione dell’Empolese-Valdelsa a opera di Edoardo Antonini, edito dalla casa editrice Ibiskos Risolo di Empoli. Il libro uscirà a settembre, verrà presentato sabato 29 ottobre alle ore 17.00 presso il Palazzo Ghibellino di Empoli. Tra gli appuntamenti segnaliamo anche la presentazione del 12 novembre alle 13.00 presso il Pisa Book Festival.
sottopassaggio-del-viale-fratelli-rosselli-a-firenze-dopo-lalluvione-del-1966Si tratta di un volume composto di interviste, foto e documenti dell’epoca. Antonini ha svolto un approfondito lavoro di documentazione sia presso l’Archivio Storico Comunale di Empoli, sia attraverso la testimonianza diretta dei cittadini. Con un annuncio sul giornale, infatti, ha invitato le persone che hanno vissuto quell’evento o che avevano delle foto dell’epoca a partecipare alla stesura dell’opera.
«Per quanto mi riguarda – dichiara Antonini – mi sono sempre interessato molto alle vicende del 1966 e dell’Arno in generale, vivendo a Limite sull’Arno. Ho iniziato a 6 anni, in occasione del trentennale dell’alluvione, ad occuparmi dell’argomento, guardavo le figure e leggevo qualcosa del fascicolo venduto all’epoca in abbinamento con La Nazione».
«L’Arno – continua – fa parte della vita di tutte le comunità che lambisce. Tra un po’ di anni, tanti protagonisti del 1966 non ci saranno più, e generalmente gli anniversari sono un’occasione importante per riflettere su alcuni eventi significativi del passato».
Ebbene dopo cinquant’anni è ancora fondamentale ricordare quegli eventi, come dice lo scrittore: «È importante ricordare quanto accadde perché ci furono vittime e famiglie interamente disastrate dagli avvenimenti di quei giorni. Inoltre, è necessario diffondere nei giovani una cultura della memoria storica dei territori, per favorire lo sviluppo della consapevolezza delle potenzialità e dei rischi insiti nei luoghi dove vivono ogni giorno».
Quali occasioni migliori di una mostra fotografica e un volume di testimonianze per assaporare quei momenti e riviverli in prima persona. •
 
ENGLISH VERSION>>>>
This year is the fiftieth anniversary of the Florence Flood. The 4th of November 1966, after days of constant rain, the Arno river overflew destroying streets, houses, museums and more. The damage was huge, but luckily there were not many victims as it was national holiday and the majority of the population was at home.
Many volunteered to help, earning the name of Angeli del Fango (Mud’s Angels, ndt).
Among many remembrance events that will take place, there are two we would like to highlight.
The first one is the photographic exhibition Pescare nel fango: Il Museo e l’Alluvione taking place at Museo Galileo until 20th November. Original pictures and videos taken during the flood will be shown and a workshop about restoration which will help you understand the different restoration techniques will be organized.
The second one is the publication of Piovve sul bagnato – 4 novembre 1966, le testimonianze più significative dell’alluvione dell’Empolese-Valdelsa written by Edoardo Antonini. The book will be published in September and presented at Palazzo Ghibellino in Empoli on 29th October and at Pisa Book Festival on 12th November.
In this book you will find pictures, documents and interviews. Antonini did an accurate research at the Archivio Storico Comunale in Empoli and interviewed people who directly experienced the flood. 
«Florence Flood has always been of great interest for me, and I think anniversaries are important occasions to reflect on the past». •
 
Testo di Chiara Mannocci